Motori tubolari - Parte 1: questi sconosciuti

Il motore tubolare è tipicamente un motore asincrono monofase, ovvero - per rendere giustizia all'elettrotecnica - quel tipo di motore in cui la velocità di rotazione dell'albero motore è inferiore alla velocità di rotazione del campo magnetico generato dagli avvolgimenti dello statore. Da qui l' "asincrono": non c'è sincronia tra le due velocità.

Esploso di un motore tubolare.

Come si evince dall'immagine il motore tubolare è composto dalle seguenti parti:

• Finecorsa: sistema di ingranaggi e barre filettate senza fine che definisce la corsa del motore. Durante il funzionamento, la corona, posta in prossimità della testa del motore, subisce una rotazione che viene trasmessa alle barre filettate senza fine che a loro volta fanno salire e scendere alternativamente gli ingranaggini lungo il loro asse. Arrivati a a fine corsa, l'ingranaggino di turno preme un micro interruttore che apre il collegamento con la corrente e di conseguenza il motore si ferma. Va da se, che la regolazione della posizione iniziale e finale di questi ingranaggi avviene tramite le viti di regolazione finecorsa (quelle bianche e rosse) poste sulla testa del motore e sta a noi definire la corsa del motore, in accordo con le dimensioni del serramento, in fase di installazione.
• Condensatore: tipico condensatore di avviamento, senza il quale il motore tubolare avrebbe una coppia di spunto pari a zero.
• Motore: composto dal gruppo statore-rotore. Il cuore del motore tubolare. Il principio di funzionamento è quello classico dei motori asincroni monofase.
• Freno: di tipo elettromagnetico composto da una bobina di eccitazione. In assenza di alimentazione viene meno la forza elettromagnetica necessaria a trattenere il gruppo motore.
• Riduttore: riduttore di velocità a ingranaggi a sistema epicicloidale. Il sistema epicicloidale permette di ottenere elevate coppie da trasmettere ed elevati rapporti di riduzione.

Il tutto è poi "racchiuso" all'interno di un tubolare di acciaio (o alluminio) verniciato.

Motore tubolare con diam. 45 mm

In ambito applicativo il motore tubolare lo si trova come automatismo per serramenti, schermature solari o accessi in cui ad essere movimentato è un sistema composto da un materiale di tipo avvolgibile (tapparella, tessuto di tenda da sole, screen di proiezione). Questo materiale è avvolgibile in quanto in chiusura si avvolge - scusate la ridondanza di termini - su di un asse tubolare. Spesso si tratta di un profilato in ferro zincato o, se il carico è meno gravoso, in alluminio. Qui entra in gioco il motore tubolare.

Esempio di installazione su tapparella.

Esempio di installazione su tenda da sole.

Esso va inserito all'interno dell'asse (o rullo) su cui verrà avvolto il materiale. Ovviamente, a seconda dell'applicazione e dei relativi carichi, avremo assi di diversa sezione o diametro e di conseguenza il motore tubolare dovrà avere un diametro inferiore. Ad esempio l'asse di una tenda da sole è sostanzialmente diverso da quello di una tapparella, sia in termini di sezione sia di diametro:

Classico rullo per tapparelle.
Sezione ottagonale diam. 60 mm

Classico rullo per tende da sole.
Sezione tonda con ogiva diam. 70 mm

Lo so, non ci sono le quote, ma è un esempio. Quindi fidatevi.
Il nostro bel motore tubolare in questi casi dovrà presentare un diametro non inferiore ai 45 mm. 
Perché proprio 45 mm di diametro? Il diam. 45 mm è quello che trova maggiore applicazione: la stragrande maggioranza di tapparelle, tende da sole e screen di proiezione presentano un carico perfettamente sopportabile dai motori di questo diametro. Il diam. 45 mm è quindi quello che garantisce il miglior compromesso tra ingombro e coppia garantita. Solitamente per motori di diam. 45 mm si va da una coppia di 20 Nm fino ai 50 Nm (quindi fino a circa 100 kg di carico, ma su questo ci torneremo nei prossimi post). Per coppie superiori si passa al diam. 55 mm (serrande avvolgibili, tende da sole di grandi dimensioni), per coppie inferiori abbiamo i diam. 35 mm.

Per essere inserito nel rullo e a seconda dei casi dovrà essere applicato con dei particolari adattatori che seguiranno la conformazione del rullo di turno.

Coppia di adattatori per rullo ottagonale da tapparella di diam. 60 mm

Da come si evince dall'immagine, questi adattatori vengono forniti a coppie e sono composti da:

• Corona contagiri: viene fatta scorrere lungo l'asse del motore fino ad essere bloccata sulla corona del gruppo finecorsa. E' quella che trasmette i giri del rullo avvolgitore al motore ed è fondamentale per la definizione della corsa del motore.
• Puleggia di traino: il nome è già di per sé esplicativo. Viene fissata sulla parte visibile del riduttore (traino) e "trascina" il rullo durante il funzionamento, in un senso o nell'altro.

Fatta questa introduzione ai motori tubolari, spero non ci siano più dubbi in merito. In caso contrario, lasciate un commento.

Nel prossimo post cercheremo di capire come scegliere il motore più adeguato per la nostra tenda/tapparella.